UN FINALE INDECENTE

di Lantenac [pseudonimo di Pino Tosca]

Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, dopo l’esperienza della lotta armata e dei Nar, dopo la lunga reclusione carceraria, hanno scelto, con la riacquistata semi-libertà, un finale (o una fine) di normale indecenza politica, e che giudica sulla serietà dei loro “ideali” di un tempo. Si sono fatti eleggere nel Comitato di coordinamento del partito radicale.

Per chi ha una minima base culturale e si rifà ad una concezione di lotta al Sistema, non dovrebbe essere difficile capire che il partito radicale, il Sistema lo rappresenta in tutti i suoi aspetti più devastanti: l’omicidio di massa contro gli innocenti e gli indifesi, attuato solo per puro individualismo, l’eutanasia e l’eugenetica, la liberalizzazione della droga di ogni tipo, il liberalismo più scatenato, il turbocapitalismo, l’ingiustizia sociale tramite la libertà di licenziamenti ingiustificati, l’americanismo più becero, il filo-sionismo più smaccato, il mondialismo delle bombe invocate da Pannella su Irak e Serbia, l’anticristianesimo. C’è tutto il peggio possibile nello schieramento pannelliano

È a questa gente, ai cani da guardia del Sistema, che Fioravanti e la Mambro hanno affidato le loro anime.  Non ci convincevano ieri, ci fanno pena oggi.