BALLATA DI UN PIED NOIR

Mi presento: Jean-Marie;

professione: terrorista,

in azione sempre solo

alle prese col tritolo.

Ho trent’anni e cento donne

ma alla macchia son da solo,

per amici ho la mitraglia

e una faccia da canaglia.

La mia vita la consumo

tra la Casbah e un po’ di fumo,

me ne frego dei milioni

sputo in faccia ai più minchioni.

Tutti voglion le mie ossa:

yankees, Algeri, Francia ed ONU,

ma il mio cuore se ne frega,

son trent’anni che non prega.

Poliziotti e rinnegati

sono tutti indaffarati:

c’è unantaglia sul ribelle,

venderò cara la pelle.

L’altra notte, una spiata:

ai barbouzes m’hanno venduto,

Jean-Marie l’hanno beccato

con un colpo ben centrato.

Sono morto senza un fiore,

sono morto senza un prete,

sono morto come un cane,

hanno pianto le puttane.

Addio vita pien di dannati

commissari e magistrati,

nell’Inferno me la spasso

malmenando Satanasso.

[testo di Pino Tosca, risalente al novembre 1967. dedicata all’OAS]

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